Recortes de prensa y noticias de jardines (Sección fuera de España)  

Jardines de Italia


Portada de Ciberjob Historico de noticias de los Jardines de Italia Para escribirnos

domingo, octubre 24, 2004 :::
 
Fuente: Emilianet
Fecha: 16-10-04

Presentati i "nuovi" Giardini Pubblici

Inaugurazione con il sindaco Delrio – Ripristinato l'originale impianto degli inizi del Novecento e resa più fruibile e sicura l'intera zona nord del parco – Segnalati ai visitatori due nuovi percorsi a carattere artistico e botanico


REGGIO EMILIA (16 ott. 2004) - Lo storico Parco del Popolo, che con i suoi 60 mila metri quadrati rappresenta la più grande area verde del centro di Reggio Emilia, viene da oggi restituito alla completa fruizione dei cittadini. Si sono infatti conclusi i lavori di sistemazione, iniziati nel settembre dello scorso anno, che hanno consentito di riportare all'originale bellezza l'ampia area dei giardini pubblici compresa tra il monumentale cedro del Libano e viale Isonzo.

La cerimonia di apertura del parco si è svolta questa mattina, presenti, insieme alle autorità cittadine, il sindaco Graziano Delrio, il vice sindaco Franco Ferretti, gli assessori Pinuccia Montanari (ambiente), Uberto Spadoni (città storica), Carla Colzi (lavori pubblici), Ugo Ferrari (urbanistica).

L'intervento, costato 510 mila euro e finanziato dal Comune nell'ambito dei progetti di recupero e riqualificazione del centro storico, ha in particolare messo in luce l'originale impianto degli inizi del Novecento e resa più fruibile e sicura l'intera zona nord del parco. Curato dai tecnici del servizio comunale verde pubblico Ivano Fontanesi e Daniela Pivetti, il progetto ha dato continuità e completato gli interventi realizzati nel 1998 nella parte meridionale del Parco (tra piazza della Vittoria ed il cedro), ed è stato predisposto in base a precise scelte stilistiche che hanno previsto:

  • il recupero della leggibilità e del disegno originale del parco, con ripristino dei percorsi dell'ottocentesco Giardino Romantico nella zona nord;
  • la realizzazione di due nuovi accessi da viale Allegri e da via Nobili;
  • il potenziamento dell'illuminazione, in particolare nelle zone dove saranno collocati nuovi impianti di video sorveglianza;
  • la sistemazione dei luoghi degradati, con ricostruzione della scalinata centrale e degli spazi verdi, ed il rifacimento di prati e cordoli delle aiuole;
  • la valorizzazione ed il ripristino degli spazi caratteristici e dei percorsi principali (come l'anello centrale del vecchio galoppatoio);
  • la sistemazione delle alberature ed il completamento del verde (aiuole e installazione di impianti d'irrigazione);
  • la sostituzione degli attuali cestini, la ristrutturazione ed il ripristino di panchine e fontane storiche.

La nuova segnaletica installata nel parco propone ai visitatori due distinti itinerari, uno di interesse artistico, l'altro botanico. Quello artistico, che comprende i limitrofi teatri Valli e Ariosto, si snoda fra le numerose opere d'arte (la fontana monumentale, le statue dell'Ariosto, del Boiardo e delle quattro stagioni, il monumento ad Antonio Fontanesi), alcune delle quali in fase di restauro a cura dei Musei e dell'istituto tecnico cittadino "Pascal". Il percorso botanico consente, invece, di individuare e apprezzare gli alberi più belli del parco: oltre al grande cedro del Libano, gli esemplari più significativi di sofora del Giappone, magnolia, tiglio, frassino, abete rosso e farnia.

"Il nostro Parco storico – ho detto il sindaco Delrio – torna ad i suoi originari splendori grazie ad un importante intervento di recupero conservativo che permetterà di esaltarne la bellezza e di valorizzare la sua naturale vocazioni ad essere spazio del vivere comunitario.Un primo, significativo passo per rendere i nostri giardini una grande piazza verde da vivere senza paura, dove gli anziani possano passeggiare piacevolmente e dove i più piccoli possano giocare a contatto con la natura. Un intervento che si inserisce in un piano di riqualificazione complessiva degli spazi e del verde dentro la città, perché la bellezza del centro storico di Reggio - ne siamo convinti - è la bellezza del suo tessuto edilizio, dei suoi edifici storici, delle strade, delle piazze, dei giardini, dei cortili, delle gallerie. Un patrimonio che l'Amministrazione comunale – ha concluso il sindaco – è fortemente impegnata a valorizzare, affinché la città storica si riappropri della sua vocazione originaria della città del vivere".

Al termine della breve cerimonia, dopo la liberazione di un esemplare di gazza ad opera dei volontari della LIPU, l'Orchestra Barocca (flauto solista Paolo Testi) ha proposto un concerto per flauto ed archi con musiche di Vivaldi e Mozart. Nel pomeriggio, dalle ore 15.00, in programma visite guidate ai giardini a cura delle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV). Le visite guidate saranno riproposte in tutti i fine settimana.



::: Noticia generada a las 3:32 PM


 
Fuente: Movimentodi Difesa del cittadino
Fecha:18-10-04

Firenze: giardini sui tetti delle nuove case per risparmiare energia

Un giardino sui tetti della nuove case. E' l'idea, che potrebbe prendere piede in città e, magari, piacere anche ai privati, per un sistema «naturale» di coibentazione dei tetti e, allo stesso tempo, per togliere alla città fette di cemento che d'estate s'arroventano e contribuiscono al micidiale fenomeno della cappa di calore e delle alte temperature. A lanciare la proposta è stato il presidente del consiglio comunale fiorentino, Eros Cruccolini che ha partecipato alla conferenza regionale sulla casa.

«Il problema casa - ha sottolineato Cruccolini - riguarda, anche, categorie particolarmente svantaggiate come quella, ad esempio dei detenuti. L'idea è quella di garantire un prestito d'onore, senza interessi e senza tempi per la restituzione, per quanti si trovano in gravi difficoltà per farsi assegnare un alloggio, per pagare l'allacciamento dei servizi e per garantirsi un minimo di arredamento. Si tratterebbe di una boccata d'ossigeno per le famiglie meno agiate. Credo che sia giunto il momento di tendere una mano alle fasce di reddito più basse e di dimostrare come ci sia sensibilità sul problema casa e quanta forte sia la volontà di smuovere un mercato che purtroppo è ancora troppo inaccessibile per tanti nostri concittadini». «Nella nuova legge regionale sulla casa - ha rilevato il presidente del consiglio comunale - si dovranno fissare criteri precisi per garantire il risparmio energetico e la prevenzione degli incidenti domestici. Quanto al primo punto si potrebbe diffondere l'uso del legno rispetto al cemento armato per garantire una migliore regolamentazione termica dell'alloggio.

I giardini sui tetti rappresentano una ulteriore e valida soluzione. Nei regolamenti edilizi si dovranno poi inserire specifiche regole per la progettazione della abitazioni allo scopo di prevenire gli incidenti domestici: molto spesso, lo dicono le statistiche, scale, androni, cucine e bagni sono molto pericolosi. Un punto di partenza è la sperimentazione attuata da Asl, Regione e il quartiere fiorentino. La casa è un bene ma non deve procurare solo benessere per chi la vive: deve rispettare l'ambiente circostante ed essere sicura». Cruccolini ha infine proposto «un corso di formazione per responsabili delle autogestioni. Il condominio deve e può diventare un punto di riferimento importante su temi come la raccolta differenziata, il risparmio energetico ed il rapporto con i servizi territoriali». «La legge regionale - ha concluso - deve poi garantire la decadenza per quanti hanno raggiunto livelli di stipendio che gli permettono di usufruire un alloggio in affitto: anche così si misura la solidarietà della comunità verso chi ha più bisogno».


::: Noticia generada a las 2:55 PM


 
Fuente: Artonline
Fecha: 9-10-04

EVENTI: Restaurata la Limonaia del giardino di Boboli

Apertura straordinaria dal 10 al 16 ottobre

La Limonaia del giardino di Boboli di Firenze è tornata al suo antico splendore. Dopo i recenti restauri, mirati in particolare al recupero della facciata che ha riacquistato i suoi dai toni verdi e biancocalce originali, l’edificio settecentesco, situato lungo il viale carrozzabile Ovest, nei pressi dell’ingresso dell’Annalena, viene eccezionalmente aperto al pubblico nella settimana compresa fra il 10 e il 16 ottobre. La limonaia rappresenta uno dei pochissimi esempi d’architettura colorata che si conservi a Firenze. Realizzato fra il 1777 e il 1778 su progetto di Zanobi del Rosso all’interno del giardino di Boboli, l’edificio, di gusto rorcocò, è ancora usato per accogliere la collezione di agrumi (circa cinquecento conche), coltivati fin dal tempo dei Medici, sia per le qualità terapeutiche e aromatiche del frutto, sia per la sua bellezza e singolarità. Ancora oggi vi si conservano varietà assai rare o addirittura uniche. Oltre a queste sono conservate rose antiche, camelie, bulbose. Il muro di cinta è coronato da statue classiche, mentre il giardino segreto è chiuso da una cancellata in ferro battuto, disegnata da Giuseppe Cacialli nel 1817. Il restauro, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal World Monuments Fund, ha coinvolto l’intero edificio, sia interno che esterno, oltre che la cancellata del Cacialli, dei pilastri bugnati e delle soprastanti meduse. Anche al giardino è stato intrapreso un lavoro sistematico d’ornamentazione floreale, sulla base delle notizie archivistiche o sul gusto dei fiori fra Sei e Settecento. È possibile visitare la Limonaia e il suo giardino segreto per chi è già in possesso del biglietto di ingresso al Giardino di Boboli (orario 8.15-18.30.C. C. ,



::: Noticia generada a las 1:52 PM




Powered by Blogger